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STUDIO TRATTO DAL RISVEGLIO PENTECOSTALE

Secondo il dizionario Zingarelli il termine “fidanzamento” significa: promessa reciproca di matrimonio. Altre definizioni sono: “periodo di tempo compreso tra la promessa di matrimonio e le nozze” e “cerimonia relativa a tale promessa”. Quest’ultima definizione è basata sulle tradizioni e costumi del nostro paese: in Italia si usava, e in alcune regioni si usa ancora, celebrare una cerimonia particolare per ufficializzare il fidanzamento dei figli. Un tempo il fidanzamento er ritenuto cosi importa che era reso ufficiale con la trascrizione su un registro tenuto presso le chiese ed i comuni. Nella Parola di Dio, in genere, la scelta della giovane veniva fatta dalla famiglia e soprattutto dal padre. Una persona, chiamata l’amico dello sposo, faceva da intermediario fra le parti dando all’evento una veste ufficiale e legale: “l’amico dello Sposo”, fu citato da Gesù in Giovanni 3:29 “Colui che ha la sposa è lo sposo; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, si rallegra vivamente alla voce dello sposo, questa gioia che è la mia, è ora completa”. L’evento non solo era un impegno di fronte al popolo ed alla famiglia, ma aveva anche valore giuridico, tanto che il fidanzato veniva esentato dal servizio militare fino ad un anno dopo il matrimonio (Deuteronomio 20:7; 24:5). Nell’epoca in cui viviamo non sono più i genitori che scelgono, ma riteniamo che sia sempre importante il coinvolgimento delle due famiglie.

Il fidanzamento è più dell’amicizia: possiamo essere amici senza essere fidanzati, ma non possiamo essere fidanzati senza essere amici. Essere amici è una cosa, fidanzati è un’altra, i comportamenti sono differenti: possiamo essere amici con tutti ma fidanzati in due. Il fidanzamento è l’anticamera del matrimonio ed è per persone mature sotto tutti i punti di vista: biologico, fisico, psichico e sociale. Oggi molto facilmente questo impegno viene preso alla leggere, perciò molti fidanzamenti vengono interrotti, causando talvolta delle ferite che producono delusione e dolore che si protraggono nel tempo. Il fidanzamento è una promessa di fedeltà reciproca dinanzi a Dio, perciò due giovani che si amano veramente saranno senz’altro capaci di essere fedeli e rispettosi l’uno dell’altro, poichè la Parola di Dio chiama il rapporto sessuale prima del matrimonio “fornicazione”, e la fornicazione è peccato . Molti dicono che la morale di oggi è cambiata, ma noi sappiamo che la Parola di dio non cambia mai. Il fidanzamento è un impegno ed è un tempo di preparazione al matrimonio che è per tutta la vita. Io ti fidanzerò a me per l’eternità; ti fidanzerò a me in giustizia e in equità, in benevolenza e in compassioni. Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai il Signore (Osea 2:19-20).

Prima di fidanzarsi bisogna conoscersi. non è consigliabile separarsi dal gruppo dei giovani o dalla comunità per conoscersi meglio: la personalità  e il carattere si manifestano dal modo di rapportarsi con gli altri nei momenti in cui ci si trova insieme.  Se è la persona giusta che il Signore vuole mettere al tuo fianco, questa non ti porterà a trascurare le attività e i programmi della Chiesa. Se ti impedisce di adempiere gli impegni della Chiesa, significa che ci sono e ci saranno dei problemi. Oltretutto, questo è un comportamento egoistico perchè si porta via la persona dal gruppo nel quale sta operando, pensando soltanto alla propria soddisfazione e al proprio egoismo. Quando si trova la persona che sarà “l’aiuto convenevole” voluto da Dio ci si sente più forti nel Signore, perchè non si è più da soli, quindi si potrà fare di più l’opera del Signore. Se non si da la priorità, da parte di entrambi, ai programmi della chiesa del Signore o uno dei due lo fa malvolentieri, è meglio mettere subito le cose in chiaro, onde evitare problemi futuri. E’ molto sconsolante il fatto che degli uomini di Dio abbiano dovuto rinunciare al loro ministero a causa di una moglie che non li sosteneva nel servizio del Signore, cosi anche che alcune donne siano state frenate, represse da mariti possessivi ed egoisti, poco interessati all’impegno della propria moglie nella chiesa del Signore. E’ molto importante considerare alcuni altri fattori per evitare problemi futuri:

 

Fattori economici

Non dobbiamo vederlo come fattore di ricchezza ma bisogna avere il necessario per poter vivere sobriamente “Metti in ordine i tuoi affari di fuori, metti in buono stato i tuoi campi, poi ti fabbricherai la casa” (Proverbi 24:27)

 

Malattie o menomazioni fisiche non evidenti

Tacere, nascondere o sottovalutare porterebbe al sorgere di problemi futuri di coppia molto seri, incluso il fallimento del matrimonio stesso. Bisogna essere molto chiari e onesti con noi stessi e con gli altri: credere che certi problemi di famiglia non chiariti non influenzeranno negativamente il futuro rapporto è un’illusione. Bisogna discutere e affrontare in maniera matura eventuali problemi che si evidenziano o si presentano durante il fidanzamento.

 

Fidanzamento con non credenti

Prima di fidanzarsi bisogna essere fratello e sorella in Cristo, poi amici, poi fidanzati e quindi sposi, perciò trovare la ragazza o il ragazzo fuori dalla chiesa del Signore è in contrasto con la Parola di Dio, sperare che si converta dopo il matrimonio è un richio molto pericoloso.

“Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese, altrimenti, quando quelli si prostituiranno ai loro dèi, potrà avvenire che essi t’invitino e tu mangi dei loro sacrifici, prenda delle loro figlie per i tuoi figli e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi” (Esodo 34:15-16). Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c’è tra la giustizia e l’iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? E quale accordo fra Crisdto e Beliar? O quale relazione c’è tra il fedele e l’infedele?” (II Corinzi 6:14-16)

 

Sappi aspettare

Sappi attendere ed il Signore ti darà il meglio, non aver fretta e non correre. “La casa si costruisce con la saggezza e si rende stabile con la prudenza; mediante la scienza, se ne riempiono le stanze di ogni specie di beni preziosi e gradevoli” (Proverbi 24:3).

 

In queste parola di C.T. Studd sono manifesti i sentimenti e i requisiti che dovrebbero avere due giovani che vorrebbero fidanzarsi e quindi sposarsi:

 

Ti amo per il tuo amore per Gesù.

Ti amo perchè tu ami Gesù.

Ti amo per il tuo zelo per Lui.

Ti amo per la tua fede in Lui.

Ti amo per il tuo amore per le anime.

Ti amo per la tua gentilezza.

ti amo per la grazia che dimostri agli altri.

Ti amo per il tatto che hai non solo verso di me, ma anche verso gli altri.

Ti amo per la sensibilità che hai non solo verso di me, ma anche verso gli altri.

Ti amo perchè mi ami.

Ti amo perchè sei tu.

Ti amo per sempre.

Ti amo perchè Gesù ti ha usato per benedirmi e per infiammare la mia anima.

Signore Gesù, come posso ringraziarti abbastanza per un simile dono che Tu mi hai dato? Questo è amore!

ENZO SPECCHI